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Rome: Matter & Myth

Sin dagli albori della storia, Roma è considerata il centro del mondo. Una definizione che non le deriva solo dalla sua posizione geografica al centro del bacino del Mediterraneo, tra i “barbari” del nord e il sud del mondo, ma che assume soprattutto un’accezione metaforica: Roma quale centro politico, religioso e culturale della regione, della nazione e dell’impero. Il concetto base di Roma come centro del mondo persiste nelle successive fasi storiche, assumendo però di volta in volta significati diversi: da centro dello Stato Pontificio nel Medio Evo, a capitale della principale religione universale nella prima era moderna; da culla del Barocco, a laboratorio del nazionalismo nel XIX secolo e del fascismo nel XX; da luogo di nascita della Comunità Economica Europea, nel 1957, all’attuale sito patrimonio mondiale dell’Unesco.

Elemento fondamentale di ciò è il carattere versatile ed eclettico di Roma quale centro, anche laddove le si contesti questa sua centralità: quando, ad esempio, intorno al 90 a.C. i popoli italici fondano una nuova città sul modello di Roma, chiamandola Italia; quando il centro del potere viene trasferito a Ravenna o Costantinopoli; quando il Mar Mediterraneo perde il suo ruolo di principale arteria economica navigabile soppiantato dall’Oceano Atlantico; quando papi e antipapi trasferiscono il centro ad Avignone; o nell’opposizione regionale a Roma quale Capitale dello Stato a partire dall’unificazione che perdura fino a oggi.

La nostra ricerca al KNIR si concentra proprio su questa caratteristica di versatilità ed ecletticità dei diversi significati assunti da Roma quale caput mundi. La ricerca alterna modalità monodisciplinari, multidisciplinari e interdisciplinari e copre l’intera storia romana, dall’Impero Romano in espansione nell’Antichità, fino alla Cinecittà contemporanea. Il KNIR riveste inoltre un particolare ruolo sul piano internazionale, in quanto nei nostri progetti di ricerca fondiamo spesso teoria, metodologia ed empirismo. Partendo dalle nostre aree di interesse e tematiche tradizionali nell’ambito degli studi sull’Italia, e per sfruttare al meglio il potenziale della nostra agenda di ricerca, oggigiorno guardiamo oltre l’Italia, i Paesi Bassi e l’Europa. Il nostro sguardo è rivolto al mondo intero nel suo rapporto dialettico con Roma (e l’Italia), dando priorità alle riflessioni teoriche nell’ottica di una decolonizzazione delle discipline presenti nel KNIR.

Il KNIR mira a favorire l’interdisciplinarità della ricerca e i contatti internazionali offrendo a studenti e studiosi di diversa provenienza l’occasione di dedicarsi allo studio in un ambiente stimolante e inclusivo. Le strutture di ricerca dell’istituto, con l’ampia biblioteca a disposizione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il nuovo laboratorio di cultura materiale e metodi digitali, la vicinanza a musei, archivi e siti archeologici e i numerosi contatti con istituzioni scientifiche italiane e internazionali a Roma e altrove, conferiscono al KNIR un importante ruolo di intermediario tra la comunità accademica olandese, italiana e internazionale. L’istituto conduce inoltre ricerche nell’ambito delle discipline chiave quali antichità/archeologia, storia e storia dell’arte.

Nella sua trasversalità, l’argomento attorno al quale si raccoglie la ricerca del KNIR spazia dalla cultura materiale (ritrovamenti archeologici, edifici e monumenti, opere d’arte e artefatti in collezioni museali, materiali d’archivio) alla storia del pensiero (filosofia, iconografia, letteratura, religione, cinema) e alle tante possibili intersezioni. A Roma Matter & Myths sono più vicini che mai e tale vicinanza merita di essere esaminata in forma unitaria e, dunque, interdisciplinare. Il rapporto tra passato e presente e la reciprocità tra Roma e il mondo rappresentano in tal senso tematiche ricorrenti.